PALERMO Museo internazionale delle marionette A.Pasqualino
Sabato 23 novembre ore 21.00
A Parigi si celebrano le nozze di Malagigi ed Eraclina. Durante i festeggiamenti giunge alla corte di Carlo Magno una donna di rara bellezza: Angelica. La donna invita cristiani e saraceni a misurarsi con il cavaliere, dal falso nome di Uberto dal Leone. Premio della sfida sarà la stessa donna. Uberto altri non è che Argalia, fratello di Angelica, e ambedue sono nati da Galafrone del Catai, che ha dotato il figlio di una spada magica e la figlia di un anello incantato. I due, certi della loro vittoria, intendono imprigionare i paladini per muovere guerra a Carlo Magno.
Il mago Malagigi, insospettito dalla strana sfida, interroga gli spiriti infernali; venuto a conoscenza dell’inganno di Angelica decide di ucciderla. Angelica, per virtù dell’anello incantato, è immune agli incantesimi e, assieme al fratello, lo cattura e lo conduce prigioniero in Catai.
Al Pietron di Merlino, luogo scelto per la sfida, arriva il primo sorteggiato: Astolfo, che, disarcionato dalla spada magica di Argalia, viene fatto prigioniero e condotto nella loro tenda. Sopraggiunge il secondo, Ferraù di Spagna. Dopo molte peripezie, questi riesce a smascherare i due fratelli imbroglioni. Ferraù, prima di uccidere il cavaliere, chiede le sue armi magiche e promette al morituro di gettarle nel fiume dove giace il corpo del loro padrone entro tre giorni.
Intanto Orlando arriva alla fonte magica e, avvedutosi della presenza di Angelica, resta fisso a guardarla. Sopraggiunge Ferraù e sfida Orlando. Appena i due si riconoscono duellano per amore della donna, che, nel frattempo, grazie al suo anello incantato, è fuggita. I due, dopo essersi accorti della scomparsa della principessa, ricominciano a combattere. Arriva Fiordispina, nipote di Ferraù, che divide i contendenti invitando quest’ultimo ad andare in soccorso della sua Spagna poiché il feroce Gradasso sta assediando ogni città. Ferraù parte e Orlando si rimette sulle tracce di Angelica.
Carlo Magno a Parigi viene a conoscenza delle pretese di Gradasso che, dopo la conquista della Spagna, intende invadere il suo regno. L’imperatore convoca il consiglio e, scoprendo che Orlando è sparito dal suo palazzo, decide di affidare il comando al prode Rinaldo. Questi, anch’egli innamorato della fanciulla, la cerca nel bosco delle Ardenne e il suo amore, una volta dissetatosi alla fonte magica di Merlino, diventa odio. La principessa, che nel frattempo bevendo alla fonte si è innamorata di Rinaldo, è addolorata dal rifiuto.
Sotto le mura di Barcellona, sono accampate le armate di Gradasso. Alle prime luci dell’alba gli invasori attaccano la città uccidendo molti spagnoli ma perdendo altrettanti uomini. Quando tutto sembrava perduto dalla montagna scendono le armate francesi capitanate da Rinaldo e gli spagnoli comandati da Ferraù. Riuscirà il prode paladino a punire lo scellerato Gradasso?
Associazione Opera dei Pupi Vaccaro Mauceri
Fondata da Daniel Mauceri, nipote del puparo Alfredo Vaccaro, nel 2020, l’associazione nasce per divulgare la tradizione artistica, la costruzione dei pupi e per valorizzare l’antica tecnica della cartapesta, tramandata da Alfredo e Rosario Vaccaro. Nel 1978, i fratelli Vaccaro raccolsero il testimone dell’arte pupara dalla famiglia Puzzo, mettendo in scena spettacoli all’interno del convento di Sant’ Agostino, divenuto Teatro Ucciardino.
Da allora la grande famiglia Vaccaro portò avanti l’attività ottenendo premi e riconoscimenti fino al 1995, anno in cui morì l’ultimo dei fratelli Vaccaro, lasciando l’arte pupara nelle mani degli eredi. Nel 2021 Daniel Mauceri è stato scelto dalla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship per rappresentare l’Opera dei pupi tra le maestranze artigianali d’eccellenza in Europa.