Morbello distrugge l’incanto della maga Uriella

23 Novembre 2024 18:00 - 19:00 Teatro Carlo Magno

PALERMO

Teatro Carlo Magno

Via Collegio di Santa Maria, 17

Sabato 23 novembre ore 18.00

Morbello distrugge l’incanto della maga Uriella

A Parigi, mentre si festeggia il ricongiungimento tra il marchese Oliviero e i suoi figli Grifone e Aquilante, arriva a corte la bella principessa Rosana delle terre di Genomano in cerca di un valoroso cavaliere da sposare e da incoronare re del suo regno. L’imperatore Carlo Magno manda ambasciatori dappertutto, per avvisare i giovani cavalieri che avrà luogo a Parigi una giostra il cui vincitore avrà come premio la mano della bella principessa. 

Arrivano pretendenti da tutti i regni, fra cui il giovane Morbello,  figlio adottivo di Rinaldo, che al primo incontro dichiara il suo amore a Rosana.

Morbello, non avendo ancora le armi, le chiede al padre, a Orlando e persino a Carlo Magno, i quali gliele negano perché lo ritengono ancora troppo giovane. Preso dalla disperazione, il giovane vuole uccidersi, ma il mago Malagigi lo salva, consigliandogli di conquistare le armi di Meleagro che si trovano nel castello della Maga Uriella. Morbello si reca nel castello e riesce a prendere le armi, promettendo a Meleagro di liberarlo dall’incanto della maga finita la giostra.

Morbello, sotto nome di Malaguerra, si presenta alla giostra sconfiggendo tutti i suoi avversari: tra questi c’è anche il fratello Giovanetto, al quale sottrarrà il cavallo Baiardo. Infuriati, Rinaldo e Orlando, inseguono il cavaliere straniero per punirlo. Malaguerra nel bosco trova Orlando che dorme e gli ruba la spada Durlindana. Orlando, da pellegrino, si reca  a Gerusalemme mentre tutti i paladini cadono nell’incanto della maga Uriella. 

Malaguerra distrugge l’incanto e libera tutti i paladini, cattura la maga Uriella.

Compagnia famiglia Mancuso

Erede indiscusso e ultimo discendente della storica famiglia, che dell’antica arte dell’opera dei pupi ha fatto la storia di Palermo a partire dagli anni Venti, Enzo Mancuso è considerato oggi uno dei più affermati  pupari palermitani, capace di rinnovare la tradizione senza stravolgerla, ma portandola anzi ad un altissimo livello di narrazione e recitazione.Cresciuto dietro le quinte dei teatri, ha esordito in tenera età collaborando attivamente agli spettacoli del padre, il quale gli ha tramandato la passione e i segreti necessari alla perpetuazione del difficile mestiere di puparo. Da oltre un decennio la Compagnia Carlo Magno ha avviato un metodico lavoro di messa in scena su antichi canovacci di tutti gli episodi della Storia dei Paladini di Francia.