P3 – Coordinate popolari: I capitolo – U pappaiaddu ca cunta tri cunti
di e con Giuseppe Provinzano
in collaborazione con Ass.Babel, BAM Biennale Arcipelago Mediterraneo e Associazione culturale MENO – Memorie e Nuove Opere (Italia)
venerdì 17 novembre | 19.00
sabato 18 novembre | 19.00
domenica 19 novembre | 17.00
Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino
***
In scena \’U pappaiaddu ca cunta tri cunti\’. 1° capitolo di P3-coordinate popolaridi econ Giuseppe Provinzano e graphic live di Petra Trombini. Agatuzza Messia, Anna Brusca, Mattia Di Martino, Maria Curatolo … e poi Giuseppe Furia, Francesca Leto, Elisabetta Sanfratello e poi ancora operai, mercanti, contadini, marinai viandanti gente del popolo … sono solo alcuni dei palermitani e siciliani da cui Giuseppe Pitrè si fece raccontare quelle storie, quei canti, quelle usanze, quei giochi, divenuti nostro patrimonio culturale reso da lui immortale. Senza mai prendere una posizione di giudizio, con una pazienza e una osservazione minuta delle persone e delle cose, il lavoro di Giuseppe Pitrè è all’insegna del rispetto per l’uomo e di amore per il popolo siciliano, lasciato al suo destino, mal governato e spesso sfruttato (anche oggi?) che ha trovato rifugio proprio in queste favole, nel canto nelle tradizioni e nelle storie mille volte rielaborate.
Con questo approccio ci avviciniamo alla sua figura e alla sua opera per creare \”P3_coordinate popolari\” un ciclo di spettacoli in un progetto sperimentale multidisciplinare ideato da Giuseppe Provinzano e Petra Trombini insieme agli altri artisti e professionisti della Babel crew. \”P3_coordinate popolari\” vuole declinare attraverso diverse forme d\’espressione artistica il patrimonio che il Pitrè ci ha donato, anche dopo il centenario della sua morte che lo ha visto usato e abusato, con l\’intento di rendergli omaggio rielaborandolo e utilizzando linguaggi performativi che, fuggendo da un approccio didascalico, ne reinterpretino lo spirito di rappresentazione restituendone la sua contemporaneità.
Filo conduttore di questa ricerca linguistica il live painting e la graphic live di Petra Trombini che farà dei teatri, delle sale, degli spazi urbani, delle piazze, dei palazzi … delle pagine bianche da scrivere, da disegnare, da reinventare all\’interno di performances multidisciplinari create ad hoc e che hanno a che fare con vari aspetti dell\’opera del Pitrè.
Nel 1°capitolo di questa Trilogia abbiamo deciso di lavorare su \’U pappaiaddu ca cunta tri cunti, una delle favole più significative del Pitrè, capolavoro narrativo e drammaturgico di storie nella storia, capace di far viaggiare nel tempo e nello spazio tra reale e immaginifico, una storia carica di simbologia e saggezza popolare: una donna bellissima sposata ad un uomo che non può essere certo ricordato per la sua bellezza, due uomini che si innamorano di lei e che fanno di tutto per poterla avvicinare e conquistare. Anche trasformarsi in pappagallo per deliziarla, in mancanza d\’altro, con dei cunti che accendano in lei stupore, passione e affezione.
Tracceremo un filo comune tra i 3 cunti che compongono la favola per creare un unico racconto performativo caratterizzato dalle immagini animate (di Petra Trombini) che scorgano dalla bocca di un narratore qualunque (Giuseppe Provinzano), che si fa personaggio per diventare condottiero e animatore di questo viaggio dentro il mondo fiabesco del Pitrè. Abbiamo scelto di affidarci alla figura di Ferrazzano, alter ego scaltro di Giufà al quale il Pitrè ha dedicato diverse storie nella sua opera a fare da contraltare al babbasone di lui più noto: Ferrazzano farà da train d\’union del progetto \”P3-coordinate popolari\” e inizierà in questo primo capitolo a condurci tra le storie nelle storie, passando da una a un\’altra, e così come un tempo entravano e uscivano dal calesse del Pitrè, oggi lo faranno dalla mano e di una tavola grafica e di un corpo capace di narrare con tutti i suoi mezzi a disposizione.
L\’associazione Babel
nasce nel 2011 ponendosi come scopo quello di creare un ambiente associativo e culturale che confronti e promuova diversi linguaggi, professionalità, prospettive e progettualità. Al proprio interno opera un eclettico gruppo di lavoro under 35 con esperienza qualificata in molteplici ambiti quali: la progettazione europea in ambito sociale e culturale, la gestione di progetti finanziati, l\’analisi statistica, la comunicazione istituzionale e d\’impresa, la produzione di spettacoli e di laboratori teatrali, la produzione video, l’assistenza tecnica agli spettacoli dal vivo di tipo musicale, teatrale e cinematografico, la grafica per il web. Nel corso dei suoi anni di attività Babel ha consolidato sul campo le competenze necessarie nell’organizzazione di eventi pubblici, promozione e diffusione, rapporti con i media, formazione. Tutto ciò le ha permesso di tessere una valida base di contatti con i mezzi di informazione locali, quali giornali, radio, tv. L\’associazione ha sede a Palermo, Sicilia, ma l\’attività svolta copre tutto il territorio regionale e ha potuto lavorare anche sul territorio nazionale ed europeo con la realizzazione di spettacoli, laboratori e workshop in Belgio, Francia, Inghilterra, Spagna, Austria, Romania.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria Prenota il tuo ingresso al Museo